Rivisitando la pasta con le cime di rapa

Non me ne vogliano i puristi della pasta con le cime di rapa, ho fatto non una, ma ben tre modifiche alla ricetta originale pugliese. A mia parziale discolpa, solo la promessa che la prossima volta mi cimenterò nella realizzazione delle orecchiette fatte in casa 😉

Ma veniamo alle modifiche (e qui il lettore pugliese inizierà ad inorridire).

Prima di tutto, il tipo di pasta. La tradizione vuole l’uso delle orecchiette fresche e io invece ho scelto delle linguine integrali secche, perché in famiglia siamo amanti della pasta lunga.

Seconda modifica, le acciughe. Non le ho messe, non mi piacciono, le odio.

Infine, i pomodorini. Ok, non ci andrebbero, ma donano colore e danno il giusto tocco di acidità.

Per il resto, se accettate queste tre enormi contravvenzioni, sono stata ligia alla ricetta barese. Quel che resta della ricetta, diciamo.

Ingredienti per due porzioni di pasta con le cime di rapa

180 G DI LINGUINE INTEGRALI

200 G DI CIME DI RAPA (GIA’ PULITE)

6-8 POMODORINI A GRAPPOLO

1 SPICCHIO D’AGLIO

1 PEPERONCINO ROSSO

OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA

Preparazione

Sbollentate le cime di rapa e i pomodorini in abbondante acqua calda salata per 6-8 minuti.

Nel frattempo, in una padella capiente, fate soffriggere l’aglio e il peperoncino in olio extra vergine a fuoco medio basso.

Con una schiumarola, scolate le cima di rapa e i pomodorini, conservando l’acqua di cottura (vi servirà per cuocere le linguine) e fatele saltare nella padella con l’aglio e il peperoncino.

Buttate le linguine (ma anche le orecchiette fresche, se proprio volete dare una raddrizzata alla ricetta) nell’acqua in cui avete sbollentato le cime e scolatele al dente.

Terminate la cottura della pasta, saltandola nella padella con le cime e i pomodorini e buon appetito!

Dimenticavo, io aggiungerei anche una spolverata di pecorino romano. Ma qui lo dico e qui lo nego! 🙂